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L’armonia delle costellazioni. Un viaggio nella musica e nello spazio profondo

Fin dai secoli più antichi astronomia e musica sono state due discipline in stretto legame fra di loro. L’idea che i rapporti matematici che regolano il moto degli astri siano i medesimi rapporti che definiscono gli intervalli musicali ha attraversato i secoli, ancora fino all’epoca di Keplero, uno dei padri della cosmologia moderna, che assegnò a ogni pianeta precise frequenze musicali. Anche le costellazioni della nostra tradizione occidentale hanno profondi legami con la musica: una delle stelle più luminose del nostro emisfero, Vega, che fra 13.700 anni prenderà il posto della Stella Polare, appartiene alla costellazione della Lira, dedicata all’antico strumento musicale greco e al dio della musica, Orfeo. Come lui, quasi tutte le figure mitologiche immortalate nelle costellazioni hanno ispirato grandi capolavori della storia della musica, fino alle epoche più recenti. Attraverso la visione delle più belle immagini di oggetti dello spazio profondo (nebulose, ammassi stellari aperti, ammassi stellari globulari, stelle multiple, galassie e ammassi di galassie) catturate dai telescopi Webb e Hubble, verranno esplorati i numerosi modi attraverso i quali l’arte dei suoni si è lasciata ispirare dalla visione della volta celeste.

a cura di: Dipartimento di Studi Umanistici - DiSU - UNICAL
  • codiceOPEN27
  • luogoCubo 29B - Stand B
  • destinatariStudenti e studentesse delle scuole superiori (14 - 18)
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    eventi