Di biblioteca in biblioteca: da Saussure e De Mauro al futuro degli studi linguistici


Di biblioteca in biblioteca: da Saussure e De Mauro al futuro degli studi linguistici

Prof.ssa Katia MASSARA, dott.ssa Gabriella DONNICI (Biblioteca di Area Umanistica “F. E. Fagiani”) – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA

Ferdinand de Saussure (1857-1913) e Tullio De Mauro (1932-2017): due linguisti che hanno segnato il loro tempo con intelligenza e passione non comuni, lasciando dopo di sé manoscritti, libri, testimonianze. Oggi i loro scritti ci consentono di ricostruire, come in una ideale macchina del tempo, i loro laboratori di ricerca e le reti di relazioni fra maestri e allievi, che si estendono fino ad oggi, proiettando nel futuro una affascinante storia scientifica. Non tutti sanno che la Biblioteca di Area Umanistica “F. E. Fagiani” dell’Università della Calabria conserva una ricca “Collezione saussuriana” (fotografie, lettere, libri, autografi ritrovati nel corso di pazienti ricerche durate diversi decenni), progettata e donata alla BAU dal prof. Daniele Gambarara, e la Sala di ricerca “Tullio De Mauro”, che contiene parte della biblioteca personale appartenuta allo studioso. Nel 2001 era stato proprio De Mauro, allora Ministro della Pubblica Istruzione, ad inaugurare la sede della Biblioteca di Area Umanistica. Oggi, alcuni studiosi ci guidano in un inedito percorso, alla scoperta del filo rosso che collega il laboratorio linguistico di Ferdinand de Saussure, attivo a Ginevra fra fine Ottocento e primo Novecento, la scuola italiana di Tullio De Mauro che inaugurò negli anni Sessanta una stagione di intensa ricerca sui testi saussuriani, il lavoro scientifico condotto fino ad oggi da docenti e ricercatori dell’Università della Calabria, mostrandoci come il prezioso patrimonio custodito in biblioteca sia accessibile in rete grazie agli strumenti innovativi delle digital humanities.

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