Rachel Louise Carson

Rachel Carson nacque nel 1907 in una casa di campagna della Pennsylvania. Inizialmente i suoi studi riguardarono la biologia marina e poi proseguì, nonostante le difficoltà finanziarie laureandosi a pieni voti alla John Hopkins University nel 1932.

Fu assunta nel Dipartimento Statunitense per la pesca e la difesa della natura, dove ebbe l’incarico di redigere pubblicazioni naturalistiche – soprattutto educative. È al suo appassionato impegno, all’intensa attività di scrittrice e divulgatrice, che si deve la crescita di una diffusa sensibilità ecologista.

Dalla metà degli anni quaranta Carson cominciò ad interessarsi dell’uso dei nuovi fitofarmaci sintetizzati di recente, in particolare il DDT. “Più cose imparo sull’uso dei pesticidi, più divento preoccupata” scrisse, spiegando la sua decisione di cominciare a fare ricerche per quello che divenne il suo lavoro più famoso, Silent Spring (Primavera Silenziosa). Il libro è conosciuto come la crociata di Carson contro i danni inferti alla natura dall’uso indiscriminato di insetticidi chimici in cui esplorò le connessioni ambientali dei pesticidi: il biocida finalizzato all’eliminazione di un insetto, ha effetti importanti che si risentono attraverso la catena alimentare, anche su altri animali e uomini. Carson rese evidente come, in agricoltura, il DDT che restava nel terreno veniva fissato dai vegetali e veniva assorbito dagli animali; nel caso delle mucche passava dal fieno al latte e col latte passava nella dieta umana; nel caso del mare, dove sono molto estese le catene di predatori e prede, il DDT passava da un pesce all’altro, e da qui di nuovo nella dieta umana. Se si fosse continuato ad usare in quantità crescenti e indiscriminate pesticidi clorurati e simili, essi sarebbero stati assorbiti anche dagli uccelli che sarebbero morti; la primavera, così, in futuro sarebbe stata privata del loro canto: “silenziosa”, appunto. Le sue preoccupazioni nei confronti delle pratiche riguardanti l’introduzione di un’enorme varietà di prodotti industriali e rifiuti negli ambienti terrestri e acquatici, nonché umani, con poco interesse alla possibile tossicità conseguente, scosse l’opinione pubblica tanto quanto il mondo scientifico e contribuì a cambiare il corso della storia, segnando così la nascita della tradizione ambientalista mondiale.

Il libro subì durissimi attacchi da parte dell’industria chimica che vedeva compromessi i suoi crescenti profitti legati alla vendita di fitofarmaci. Primavera Silenziosa divenne comunque velocemente un best seller sia negli Stati Uniti che oltreoceano. L’uso dei fitofarmaci divenne una questione pubblica, soprattutto dopo un’apparizione televisiva della Carson nell’aprile 1963 in un dibattito con un portavoce di un’azienda chimica. pubblicato una relazione nel 15 maggio 1963 nella quale appoggiava largamente le sue tesi scientifiche. Nel 1964, due anni dopo la pubblicazione di “Silent spring”, muore a causa di un tumore al seno. Il premio “Rachel Carson” venne istituito a Stavanger, Norvegia nel 1991 e viene dato a donne che hanno contribuito nel campo della protezione ambientale.

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LIBRI
Rachel Carson, Primavera silenziosa, Feltrinelli, 1962

FILM
Rachel Carson, di Michelle Ferrari, 2017