Organi bioartificiali a membrana


Organi bioartificiali a membrana

Sabrina MORELLI, Antonella PISCIONERI, Simona SALERNO, Loredana DE BARTOLO (ITM) – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Viene illustrato com’è possibile mantenere vitali e funzionali cellule al di fuori del nostro corpo utilizzando membrane artificiali.

In particolare, si illustra un dispositivo, bioreattore, costituito da due diversi fasci di fibre incrociate, che trasportano in maniera selettiva i nutrienti alle cellule ed eliminano i prodotti di scarto funzionando come i vasi arteriosi e venosi del nostro corpo. Le cellule sono poste all’esterno delle fibre dove ricevono i loro nutrienti che passano attraverso i pori delle membrane. Il bioreattore contenente cellule di fegato umano è collegato ad un sistema in flusso in un ambiente avente temperatura e atmosfera gassosa controllata. In questo modo le cellule del fegato sono mantenute vitali e funzionali per diverse settimane come si evidenzia dall’osservazione al microscopio laser confocale che permette di identificare le diverse parti del tessuto vascolarizzato che è formato dalle cellule all’interno del bioreattore.

È possibile così costruire organi e tessuti in laboratorio a partire da cellule singole che possono essere utilizzati per scopi sia di ricerca che terapeutici sostituendo le funzioni di un organo malato. Inoltre, questi organi bioartificiali possono essere utilizzati alternativamente alla sperimentazione animale per testare farmaci e molecole con attività farmacologica.