La rivoluzione verde nel mondo delle membrane


La rivoluzione verde nel mondo delle membrane

Francesco GALIANO (ITM) – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

I processi basati sull’utilizzo delle membrane sono sempre più apprezzati in diversi settori come alternativi alle tradizionali tecnologie di separazione grazie al loro minore consumo energetico e l’assenza di composti chimici necessari per effettuare la separazione. Tuttavia, nonostante le tecnologie a membrana siano riconosciute come approcci verdi ed ecosostenibili, il processo attraverso cui le membrane sono prodotte richiede spesso l’utilizzo di sostanze chimiche (per lo più solventi) tossiche e pericolose per l’ambiente e per l’uomo. Gli sforzi della ricerca, pertanto, sono sempre più orientati sullo studio di nuovi solventi e polimeri che siano sicuri per l’uomo ed abbiano un basso impatto ambientale.

In questa attività saranno mostrati due esempi in cui i tradizionali solventi usati per la preparazione delle membrane sono stati sostituiti da bio-composti derivati da fonti rinnovabili e che sono biodegradabili e biocompatibili Le membrane prodotte attraverso questi nuovi composti “verdi” (biosolventi e biopolimeri) mostrano simili proprietà rispetto alle membrane preparate con composti tradizionali e sono in grado di operare mantenendo prestazioni comparabili.

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